Nel cuore del granito
Inverno 2005/2006… A pochi mesi dalla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi Invernali di Torino i servizi segreti italiani vengono a conoscenza di un progetto di attentato al tunnel del Monte Bianco da parte di un groppuscolo appartenente all’area del fondamentalismo islamico.
Come da tradizione di italico malaffare, alcuni elementi deviati decidono di sfruttare la cosa a proprio vantaggio.
Al centro della vicenda le due icone classiche del buono e del cattivo.
Il primo, Pietro, è un reporter di guerra con un passato nell’estrema sinistra, ora fortemente disilluso. Reduce da un reportage sulle montagne del Kashmir finito in tragedia, si ritrova coinvolto suo malgrado mentre si sta leccando le ferite ai piedi del Monte Bianco, aiutato in ciò da un amore recente e dalla passione per la montagna.
Il secondo, Leonardo, è un terrorista di destra latitante da decenni. Assassino senza scrupoli, cela nonostante tutto dentro di sè un’animo romantico, che non basta però a fargli perdonare i tremendi delitti che ha commesso e che commette tuttora.
Con i suoi frequenti cambi di campo tra la Valle d’Aosta, l’Alta Savoia, la Spagna del sud, Roma, Ginevra e il Kashmir indiano, la storia si sviluppa in un intreccio da spy story di insolita ambientazione, con la montagna e la psicologia dei protagonisti a farla da padrone.